Adrian Kaye vive da qualche anno in Italia, senza rinunciare però ad una vocazione di giramondo. Si è formato come mimo classico alla Desmons School of mime e, sul campo, al Covent Garden di Londra. Su questa falsariga ha messo in scena, nelle sue prime interpretazioni, il Robot e Charlot. Ben presto, però, ha saputo liberarsi di queste gabbie e ha costruito una serie di personaggi suoi, assolutamente originali e caratterizzati da forti elementi di clownerie. Senza mai dire una sola parola, servendosi di una piccola valigia piena di strani e inusuali oggetti, Adrian Kaye presenta uno show sempre nuovo in cui l'improvvisazione e il pubblico hanno un ruolo determinante. Le sue continue provocazioni, sempre originali, sempre misurate, si basano sul coinvolgimento della gente, che diventa protagonista, moltiplicando i personaggi di un gioco teatrale di sicuro effetto e di grande comicità. Che Adrian divenga un cane fedele che segue un casuale padrone o che diriga il traffico come un improbabile vigile, riesce sempre suscitare ilarità sorpresa nel pubblico.