Il grande bluesman nasce nello stato di Washington nel 1995, ma è a New Orleans, dove giunge agli inizi degli anni '70, che diventa un vero artista. Dopo aver ascoltato la lezioni di grandi armonicisti blues come Walter Horton, Charlie Musselwhite, Rod Piazza e soprattutto del leggendario George "Harmonica" Smith, inizia a suonare in jam con James Booker, Earl King, John Mooney, Antoine Dominoe e Billy Gregory: autentici maestri del genere. A 24 anni incide il suo primo cd, ma non è che la prima tappa di una folgorante carriera. Andy J. Forest si rivela infatti un grande performer, la sua fama si espande e arriva a suonare con i più grandi bluesman degli Stati Uniti: Albert King, Albert Collins, Canned Heat, Robert Cray, Stevie Ray Vaughan, Buddy Guy & Jr. Wells, Clarence "Gatemouth" Brown, The Blind Boys of Alabama, Roy Rogers, John Hammond, Johnny Winter. Nel 1989 suona con B. B. King , Bobby "Blue" Bland e Luther Allison al Montreux Jazz Festival e, nella stessa estate,sempre B. B. lo invita ad una jam sessione con Jeff Healy sul palco del Pistoia Blues Festival. Con l'Italia è un innamoramento reciproco e, pur mantenendo la residenza a New Orleans, Andy J. Forest è in Italia parecchie volte all'anno, continuando ad esibirsi con crescente successo che dura tutt'ora. Ma Andy J. non è solo un virtuoso dell'armonica, la musica non è la sua sola arte: il suo volto compare, infatti, in vari film (ricordiamo "Miranda" di Tinto Brass, nel quale è l'americano che seduce Serena Grandi) e in spot televisivi. Nel 1999, infine, viene pubblicato "Letter from Hell", libro che racconta la storia di una blues band che discende all'inferno, con il quale si aggiudica numerosi riconoscimenti letterari. Andy J. Forest è, quindi, un artista completo, ma soprattutto capace di regalare grande musica ogniqualvolta sale su un palco.